Il settore turistico italiano è in fermento grazie al Fondo Turismo Rotativo 2024 (FRI-Tur), un’iniziativa volta a sostenere gli investimenti di sviluppo nelle imprese turistiche. Questo incentivo, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è mirato a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, con un focus particolare sulla digitalizzazione e la sostenibilità ambientale.
Obiettivi e Dotazione del FRI-Tur 2024
Il FRI-Tur 2024 mira a finanziare investimenti medio-grandi, con un importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro. L’obiettivo è promuovere interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminare le barriere architettoniche, e migliorare la competitività delle imprese, portandole a nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. La dotazione totale è di 780 milioni di euro, suddivisi in 180 milioni per il contributo diretto alla spesa e 600 milioni per il finanziamento agevolato fornito da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Questo finanziamento attiva ulteriori 600 milioni di euro dalle banche che partecipano alla Convenzione con il Ministero del Turismo e l’Associazione Bancaria Italiana.
Le agevolazioni del FRI-Tur 2024 non si limitano a finanziamenti agevolati, ma includono anche contributi a fondo perduto, una componente chiave per sostenere i programmi di investimento delle aziende turistiche. Questi contributi sono concessi sulla base delle spese ammissibili sostenute per i progetti di investimento e variano in base alla dimensione dell’impresa e alla localizzazione dell’investimento, in linea con i limiti previsti dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER sugli aiuti di stato.
Percentuali di Contributo a Fondo Perduto
Le percentuali di contributo a fondo perduto sono determinate come segue:
- Micro Imprese:
- 30% (Zona A)
- 25% (Zona C)
- 15% (altre Zone)
- Piccole Imprese:
- 23% (Zona A)
- 20% (Zona C)
- 15% (altre Zone)
- Medie Imprese:
- 18% (Zona A)
- 15% (Zona C)
- 5% (altre Zone)
- Grandi Imprese:
- 10% (Zona A)
- 5% (Zona C)
Definizione delle Zone
- Zona A: comprende le regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
- Zona C: si riferisce a parti di regioni del Nord o del Centro Italia.
- Altre Zone: riguardano principalmente le regioni del Nord e interessano esclusivamente le PMI.
Tipologie di Finanziamento
Accanto al contributo a fondo perduto, sono disponibili due tipi di finanziamento agevolato:
- Finanziamento Agevolato:
- Tasso fisso dello 0,50%
- Durata minima di 48 mesi e massima di 180 mesi, inclusi fino a 36 mesi di preammortamento.
- Finanziamento Bancario a Tasso di Mercato:
- Associato al finanziamento agevolato
- Pari per importo e durata al finanziamento agevolato
- Erogato dalla banca finanziatrice
Interventi Ammissibili e Requisiti
Gli incentivi del FRI-Tur possono essere richiesti per vari tipi di interventi, tra cui:
- Riqualificazione energetica e antisismica
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia
- Realizzazione di piscine termali (per stabilimenti termali)
- Digitalizzazione
- Acquisto o rinnovo di arredi
- Spese per prestazioni professionali
Gli investimenti devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2025 e devono rispettare le normative ambientali nazionali ed europee.
Beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte a una vasta gamma di imprese del settore turistico, tra cui:
- Alberghi
- Agriturismi
- Strutture ricettive all’aria aperta
- Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- Stabilimenti balneari
- Complessi termali
- Porti turistici
- Parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
Modalità di Presentazione delle Domande
Le domande per ottenere gli incentivi del FRI-Tur possono essere presentate dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 fino alle ore 12:00 del 31 luglio 2024 tramite la piattaforma di Invitalia. La documentazione necessaria sarà disponibile a partire dalle ore 12:00 del 30 maggio 2024 sul sito di Invitalia.
Requisiti per le Imprese Richiedenti
Le imprese devono soddisfare i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda:
- Gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili oggetto dell’intervento
- Essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
- Essere in pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in stato di liquidazione o fallimento
- Avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
- Essere in regola con le normative edilizie, urbanistiche, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
- Adottare un regime di contabilità ordinaria
- Possedere una valutazione positiva del merito di credito da parte di una banca finanziatrice
Conclusione
Il FRI-Tur 2024 rappresenta un’opportunità significativa per le PMI del settore turistico italiano. Questo incentivo non solo facilita l’accesso a finanziamenti e contributi ma promuove anche un turismo più sostenibile e digitale. Le imprese interessate devono prepararsi per tempo, assicurandosi di avere tutta la documentazione necessaria e rispettare i requisiti previsti. Con il FRI-Tur, il settore turistico italiano ha una grande occasione per crescere e innovare, garantendo servizi di alta qualità e rispettando gli standard internazionali.
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